Tramonta l'era del mercato all'ingrosso. Al vaglio due soluzioni su aree private

TERAMO – Il provvedimento di chiusura della Asl ha messo la parola fine all’era del mercato all’ingrosso e gli attuali operatori, finchè non si troverà una soluzione a norma, saranno costretti a lavorare su ordinazione. Un problema che si sono impegnati a risolvere in una quindicina di giorni sia l’assessore al ramo Mario Cozzi, sia il consigliere Ezio Torelli, toccato come operatore del commercio, ma anche com esponente istituzionale dalla vicenda che coinvolge 4 fisse attività più alcune stagionali. Per discutere delle eventuali soluzioni c’è stato proprio questa mattina un incontro in Comune durante il quale sarebbero state prospettate due possibilità su aree private in prossimità del Comune con dei capannoni adeguati a ospitare le attività. "La struttura di campo Boario è fatiscente e ormai non ci sono le condizioni per un ripensamento – ha dichiarato l’assessore Cozzi-. Si tratta di prodotti che tuttavia non richiedono fasi di lavorazione per cui è necessario che l’area che andremo a individuare sia coperta, abbia una pavimentazione liscia lavabile, e che oltre a erogare acqua ci siano i servizi igienico-sanitari. Contiamo a stretto giro di individuare una soluzione". Una priorità, quella di accelerare i tempi, anche per Torelli secondo cui i commercianti teramani hanno bisogno di un punto di riferimento fisico per l’approvigionamento dei prodotti agroalimentari. Intanto è abortita la prima soluzione di sistemare i banchi all’interno dei capannoni del nuvlei industriale. Tuttavia il comune ha stimato che per l’adeguamento occorrerebbero circa 80mila euro, una somma impensabile per le attuali condizioni delle casse comunali.